Warner

Biografia
Pezzi unici

Artista ricco di sensibilità, di potere espressivo e d’incantesimo, rimane e rimarrà sempre tra noi, poiché “il vero artista” vive in eterno attraverso le sue opere.
Nato a Lissone nel 1944 entra nel mondo produttivo come designer d’arredamento, dominando a stento la sua vera passione: la pittura.
Con il suo primo modesto successo, conseguito a soli sedici anni in un concorso regionale a soggetto, si manifesta prepotente la spinta verso l’arte pittorica professionale con la necessità di individuare l’esatta direzione del suo cammino artistico.
Frequenta con dedizione lo Studio di Gino Meloni, lissonese d’adozione, noto per il suo anticonformismo sempre proteso a cogliere gli aspetti antiretorici della vita, ma obbediente ai canoni pittorici d’impronta prettamente lombarda.
L’esperienza successiva la compie accanto a Giorgio Michetti, pittore viareggino, maestro nella tecnica tesa al conseguimento di precisi orientamenti estetici fra tradizione ed attualità, dove apprende la rara tecnica di accostamento e sovrapposizione dei colori, che costituirà la caratteristica delle sue opere.
La sua l’insaziabile foga creativa lo porta ad allacciare una profonda amicizia fraterna con il Maestro Gianpietro Maggi, artista milanese, noto per l’essenzialità delle sue opere, raggiunta con un intenso rapporto cromatico, denso di sentimenti e di emozioni.
Fatto tesoro delle esperienze altamente qualificate acquisite e compattate, WARNER affronta il proprio percorso personale d’artista fortemente espressivo e quasi surreale.
Le sue opere, sempre gioiose e solari, dove spazio e solitudine si fondano senza tempo e confini, trasmettono un soffio di magia, frutto soprattutto della spiritualità dell’autore. Artista eclettico ed intelligente non è insensibile ai messaggi provenienti dalle correnti d’avanguardia e trasmette nelle sue tele una continua evoluzione, sempre fedele alla predominanza del colore e della sua luce.
Sublimi per sensibilità e senso poetico sono le sue opere di più difficile esecuzione: l’acquerello.
Trasparente è l’originalità degli olii ispirati alla natura multicolore della sua Brianza e più ancora dell’amata Sardegna, dove l’artista trasmette la sua voglia di vivere e dove i suoi accostamenti cromatici, quasi vertiginosi, divengono la caratteristica quasi musicale di tutte le sue opere.
Attraverso le sue esperienze informali, i collages, le sovrapposizioni materiche, WARNER, sempre curioso, completa il suo cammino artistico che mai lo discosterà dai suoi ideali pittorici, tanto da fargli affermare che “il colore è la gioia della vita e la sua esplosione concilia con la realtà e con la fantasia in un’armonia da assorbire nel profondo, come una cromoterapia che deve invadere gli occhi e la mente di luce.” Così, come meglio non si potrebbe, l’artista spiega i sentimenti e gli impulsi della sua tecnica estrosa e personalissima, sempre apprezzata dal suo pubblico e che ha indotto la critica a definirla con un neologismo “il warnerismo”.
WARNER, in un susseguirsi continuo di mostre personali, ha riscosso ovunque premi e riconoscimenti, con costante apprezzamento della critica e del giornalismo più accreditati, e le sue opere figurano nelle più importanti collezioni private e nelle più note gallerie d’arte ed enti pubblici.
La sue mostre personali, dopo aver varcato i confini regionali e nazionali, hanno attraversato l’oceano e le sue opere sono state esposte alla “The Keseler Collection di Savanah” in Georgia (U.S.A.) con un tale successo che ha indotto un importante collezionista a fare proprie tutte le tele esposte. Un toccante riconoscimento al suo talento ed alla sua generosità gli è stato recentemente conferito dall’Amministrazione Comunale di Stintino in Sardegna, che l’ha voluto ricordare con una commovente cerimonia e con una grande targa affissa presso l’ingresso del Centro Culturale comunale.